2013_Giulia Marchi_"Multiforms" MIA - Milan Image Art Fair
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CAP supporting Giulia Marchi
"Multiforms" MIA - Milan Image Art Fair
L'incantesimo delle immagine tecniche non mira a trasformare il mondo là fuori, ma i nostri concetti riguardanti il mondo. Sono giochi di prestigio, racconti fantastici; esse informano che quanto fotografato assume forme improbabili e irreali. Il progetto "Mutiforms" ci mostra due verità, quella autobiografica e quella metaforica; queste verità convivono nelle immagini, rafforzando ed alimentando ciò che tutti cerchiamo di mantenere intatto: l'attaccamento alla vita. Le immagini ci portano nel suo e nel nostro mondo magicamente; il mondo dei ricordi personali dell'artista ci relaziona ai nostri personali ricordi, sollecitando, in chi le fruisce uno stato di abbandono e poesia e alimentando le visioni ancestrali dell'essere umano.
Nelle sue immagini ritroviamo tutto il suo mondo e la sua memoria. In arte nulla è banale e le fotografie di cumuli di sabbia e lana sono metafora, restituiscono a noi la forma della memoria ma anche il cambiamento della vista stessa.
Il titolo "Multiforms", a cui fa riferimento la serie dei 19 scatti di GM trae origine dalla serie dei dipingo Mark Rothko, lavori caratterizzati da macchie di colore e da un particolare effetto platico-spaziale. Il tentativo riuscito nelle immagini di GM è quello di annullare ogni distanza fra le superfici e chi le guarda.