L'installazione "why look at animals? AGRIMIKA'" consiste nel trasferimento di un esercizio commerciale che vende pellami animali da una città della Grecia, Volos, dove effettivamente opera, al padiglione greco. Il negozio è antiquato e appare come una vestigia del passato.
La relazione fra uomini e animali che ci viene presentata innesca interrogativi di ordine politico, storico ed economico: stimola a prendere in considerazione questioni riguardanti le tradizioni, l'etica, l'estetica, la paura dello straniero e dell'incomprensibile. Gli agrimikà, di cui MP si interessa e dei cui pellami il negozio fa commercio, sono quegli animali con cui l'uomo condivide il proprio habitat, che resistono tenacemente all'addomesticazione, lupi, volpi, orsi. In questa convivenza i ruoli di preda e predatore si ribaltano continuamente; solitamente però è l'uomo a prevalere e l'animale costituisce il trofeo.
Il piccolo negozio di Volos "objet trouvé", ricollocato all'interno del padiglione greco, rispecchia ed esprime la personalità del suo proprietario: un uomo che è stato testimone di gran parte della storia moderna della Grecia. Il padiglione è il contesto che carica di significato questo "objet trouvé". Un'analogia li accomuna: entrambi sono rimasti inalterati nel tempo.